top of page

Naspi 2025: Nuove Regole e Impatti sulle Indennità di Disoccupazione

Immagine del redattore: Team CAF ArchimedeTeam CAF Archimede

Disoccupazione, si cambia: Dal 1° gennaio è entrata in vigore una nuova disciplina per l’accesso all’indennità mensile di disoccupazione. Il governo ha introdotto questa misura per contrastare l’abitudine di dimettersi e ottenere la Naspi con brevi periodi di occupazione.


Il rischio, però, è che anche chi si è licenziato in buona fede possa perdere la Naspi. Brutte notizie anche per i lavoratori rimpatriati e frontalieri, che perderanno il sussidio.


Dal 1° marzo 2025, per le richieste di Naspi presentate dai lavoratori in malattia al momento della cessazione del rapporto di lavoro, sarà necessario allegare una certificazione medica che attesti il riacquisto della capacità lavorativa.


Naspi e Dimissioni

Dal 1° gennaio, la disciplina che regola la Naspi cambia per chi si è dimesso volontariamente da un’impresa e ha trovato un nuovo lavoro. In caso di licenziamento dal nuovo impiego, il lavoratore potrà ottenere la Naspi solo se ha maturato almeno 13 settimane di contribuzione nel nuovo lavoro. Altrimenti, il diritto all’indennità di disoccupazione sarà perduto.

Questa norma colpisce particolarmente chi ha lasciato il lavoro per una nuova opportunità, ma viene successivamente licenziato.

Con le nuove regole del governo, per ottenere la Naspi è necessario:

  1. Essere stati licenziati o dimessi per giusta causa.

  2. Aver lavorato nei 4 anni precedenti.

  3. Aver maturato almeno 13 settimane di contributi presso l’ultimo datore di lavoro.


Dimissioni per Assenze Ingiustificate

Dal 12 gennaio 2025 è in vigore il Collegato lavoro, che introduce novità sui contratti. Dopo 15 giorni di assenza ingiustificata, o il termine massimo stabilito dal contratto collettivo, il datore di lavoro può segnalare l’assenza all’Ispettorato del lavoro. Se gli ispettori confermano l’assenza ingiustificata e il datore procede al licenziamento, il rapporto si intende risolto per volontà del lavoratore, che perde il diritto alla Naspi.


Naspi e Lavoratori in Malattia

Dal 1° marzo 2025, per le richieste di Naspi dei lavoratori in malattia al momento della cessazione del rapporto di lavoro, sarà obbligatorio allegare una certificazione medica che attesti il riacquisto della capacità lavorativa. Se l’ex lavoratore è stato vittima di un evento coperto dall’Inail, dovrà allegare il certificato rilasciato dall’ente. La domanda va presentata tramite il modello Naspi-Com, esclusivamente per via telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. L'obiettivo dell'Inps è accelerare i tempi di liquidazione delle istanze.


Lavoratori Rimpatriati e Frontalieri

La Manovra 2025 esclude dalla Naspi i lavoratori rimpatriati e frontalieri. La legge 402/1975 prevedeva che in caso di disoccupazione per licenziamento o mancato rinnovo del contratto stagionale da parte di un datore di lavoro all’estero, i lavoratori italiani rimpatriati e frontalieri avessero diritto alla disoccupazione ordinaria, a condizione di rientrare in Italia entro 180 giorni. Dal 2025, questo diritto non esiste più.


Per ulteriori informazioni e se necessiti di assistenza personalizzata puoi venirci a trovare in Via Archimede 41 a Milano o altrimenti puoi chiamare il nostro numero 373 752 4871.


1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page