
Il nuovo "collegato lavoro" (Legge 13 dicembre 2024, n. 203) ha modificato le regole sulle dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
Cosa cambia in pratica?
Assenze ingiustificate prolungate: Se un dipendente è assente senza giustificazione per un periodo superiore a quello previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) o, se non specificato, per più di quindici giorni, il datore di lavoro può risolvere il rapporto.
Comunicazione all'Ispettorato: Prima di procedere, il datore deve segnalare l'assenza ingiustificata all'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) competente.
Risoluzione automatica: Una volta effettuata la comunicazione, il rapporto di lavoro si considera automaticamente risolto, a meno che il lavoratore non dimostri, entro un termine stabilito, che l'assenza era giustificata da cause di forza maggiore o imputabili al datore.
Con la nota n. 579/2025, l'INL ha fornito istruzioni operative ai datori che vogliono utilizzare questa procedura.
Ruolo dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL):
Verifica: L'INL deve controllare l'accuratezza della comunicazione del datore. Può contattare direttamente il lavoratore o parlare con colleghi e testimoni.
Tempi: La verifica deve concludersi entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione.
Esiti possibili:
Giustificazione valida: Se il lavoratore giustifica l'assenza o l'INL rileva inesattezze nella comunicazione del datore, il rapporto di lavoro viene ripristinato.
Nessuna giustificazione: Se il lavoratore non fornisce spiegazioni, il rapporto è considerato risolto.
Inadempienze del datore: Se emergono gravi mancanze da parte del datore (es. mancato pagamento dello stipendio), l'INL può qualificare le dimissioni come per giusta causa.
Procedura semplificata per il datore di lavoro:
Comunicazione all'INL: Invia una PEC all'Ispettorato competente con i dati del lavoratore e le informazioni necessarie.
Attesa della verifica: L'INL ha 30 giorni per effettuare i controlli.
Cessazione del rapporto: Se l'assenza ingiustificata è confermata, il datore può procedere con la comunicazione UNILAV per chiudere il rapporto di lavoro.
In conclusione, questa nuova procedura rende più semplice per il datore gestire assenze ingiustificate prolungate, senza affrontare l'iter del licenziamento disciplinare. Allo stesso tempo, garantisce un controllo da parte dell'INL per evitare abusi, dando al lavoratore la possibilità di spiegare le ragioni dell'assenza o le difficoltà nel comunicarla al datore.
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